SerieMente? La sclerosi multipla in TV [Ep.3 – Dr. House]

Continuiamo a parlare della sclerosi multipla nelle serie TV con SerieMente.

Quando ho iniziato SerieMente, avevo mentalmente tirato giù una lista di post su quali potessero essere le serie in cui, almeno per una puntata vi fosse la sclerosi multipla come “protagonista”: Grey’s Anatomy è arrivata così per caso (non ne avevano ancora mai parlato in 12 stagioni. Troppo “banale”, se coerente con la realtà, per una serie prodotta da Shonda!), Cold Case è stata ripescata dal mio bagaglio mnemonico e poi come comportarsi con Dr. House, nota serie medical con Hugh Laurie?! La SM, insieme al Lupus, sono all’ordine del giorno nel Princeton-Plainsboro Teaching Hospital.

Ho scovato l’episodio in cui viene sì buttata lì come ipotesi, ma poi si rivela anche esser confermata tale. Più o meno.

L’inizio non promette già nulla di buono: arriva un ragazzo barbuto con una veste bianca…
Mh… dove ti ho già visto??

Immerso in un ambiente simil desertico, con, una croce sulle spalle e due guardie alle calcagna…
Si delinea uno scenario interessante!

Soffre, si sforza come un dannato a trasportare questa croce…
Eppure qualcosa mi ricorda…

Si fa legare e gli vengono inchiodate le mani…
Sì sono sicura di averne già sentito parlare…

Viene alzato il crocefisso ma nel medesimo istante… lui inizia a sputar sangue.
Non sono così certa che l’originale finisse così!!!

Dove lo portano, se non da Gregory House, ateo-agnostico-piùccheconvinto?!

Si scopre che il ragazzo ha deciso di farsi crocifiggere annualmente come fioretto per sua figlia malata di cancro. Fin dal primo anno alla figlia scompare il tumore. Un vero miracolo! Ma House non la beve e decide così per non saper da che parte iniziare, di fargli una puntura lombare (sputa sangue, perché la lombare?! Per trovare un virus? Le normali procedure?). Analizza il liquor e arriva ad una prima conclusione: un virus trasmesso all’uomo dai cavalli.
Tornano tutti soddisfatti a dargli la notizia e imbottirlo di antibiotici ma lo trovano con un dente (completo di radice!) in mano.

Ok forse potrebbero essersi sbagliati. Ma House lo sa: deve essere una malattia da radiazioni!
No. Altro buco nell’acqua. Dopo poco gli fanno male le gambe, ma sorride spensierato, ride addirittura di gusto non consocio di ciò che sta facendo, anzi si dice addirittura “arrabbiatissimo” (bè, con un medico che ti tratta come un deficiente, ci sta). Procedono quindi con una Risonanza Magnetica, e lì beccano un campo minato di placche fluorescenti. È sclerosi multipla ovviamente! Che fare con una miriade di stelline in RM? Procedura standard, che tutti conosciamo: vai di cortisone.

Gli piazzano il bolo, 5 minuti e compare un altro sintomo: gli si blocca il braccio. È pure allergico al cortisone ‘sto poveraccio? Però House capisce tutto: andando a star peggio sotto l’effetto del cortisone pensa non possa essere sclerosi multipla normale, quella che hanno tutti, quella di Fred Rogers: pensa invece possa essere la variante di Marburg.

Data “l’eccezionalità” della sua variante, il paziente sarà morto nientemeno che tra due giorni o anche meno. L’unico modo per salvargli la vita è il trapianto di cellule staminali, che però sono espiantate da cellule embrionali e il ragazzo di certo non vorrà, data la fede in cui crede fermamente, accettarla come terapia affinché possa continuare a vivere. Non stare bene. Vivere. Proprio vivere. Respirare. Esistere.

Decide, tra imbrogli vari e pressioni di House di fare le staminali e, come per magia migliora, in un giorno sia a livello radiologico che ad esame obiettivo e torna a casa con sua figlia e la sua nuova strana SM.

Personalmente conosco la SM dal 2009, né tanto, né poco, ma pur esistendo un sacco di letteratura su queste due “sclerosi multiple”, non ricordo assolutamente di aver mai né sentito nominare, né letto su canali affidabili di questa distinzione.

Mi serve il consulto dei uno specialista perché non so dove trovare informazioni di cui potermi fidare.

Approfitto quindi della mia visita mensile per uscirmene con una domanda su questa variante (con mia mamma accanto che ha fatto uscire dalla sua testa in tempo zero un punto interrogativo invisibile gigante!) per la mia dottoressa che, pazientemente, pur essendo totalmente off-topic con la mia visita, inizia a spiegarmi.

La variante di Marburg è una variante molto rara di sclerosi multipla e si presenta in risonanza con un singolo grosso mega placcone tumefattivo, difficile da gestire e riconoscere proprio per le dimensioni e la somiglianza con masse tumorali. Tendenzialmente, a parte per le conseguenze che queste lesioni giganti possono provocare e la “pressione” che possono esercitare su altre zone del cervello, ha il medesimo decorso di una comunissima SM.
Non si muore. Nemmeno per questa roba di Marburg, più rara della carta dei Pokemon di Mewtwo in versione sbrilluccicosa. E pare anche che il cortisone abbia effetti ancor migliori per questi casi rispetto ad una SM classica. Perciò, com’è che hanno confermato che si trattava di una Marburg da una miriade di placchettine in RM e non una massiccia? Da placche solide e non tumefattive? E dalla mancata risposta al cortisone che non è associata a questa variante? I misteri delle sceneggiature… Peggio delle leggende su Atlantide… Bah.

Ora, qui la domanda di maggior rilievo che mi pongo, perché lo ammetto, ho rivisto questo episodio in un momento in cui mentalmente andavo in panico per ogni minima cosa, dalle parestesie per aver dormito su un lato, ai battiti accelerati per uno “scatto” dalla camera al bagno, al fatto, non di poco conto, che io stessa mi son ritrovata in RM un mega placcone tumefattivo, è nuovamente: perché?

Perché se non c’è riscontro nel mondo di ciò che vogliono attribuire a questo tipo di SM (morte, mancanza di risposta al cortisone), gli autori hanno preso la prima cosa tragica che hanno trovato sui libri (o molto più probabile su wikipedia) e l’hanno piazzata in una serie di successo vista da milioni di telespettatori?

Quante ansie inutili hanno creato questi episodi costruiti su informazioni manipolate e a quante persone? Perché, io in primis, per quanto consapevole fin dall’inizio del fatto che la SM non è senza ombra di dubbio, una malattia mortale, ho messo in discussione tutto quanto quello che medici e altre fonti autorevoli continuano a ripetere all’infinito per un episodio di una serie, se vogliamo, futile e di puro intrattenimento?

Mi ha paralizzato mentalmente per giorni questo episodio, quell’affermazione. Quella situazione. E non è giusto, perché la serie vuole, come tutte quelle di medical drama, rispecchiare la realtà (pare non ci riesca mai nessuno però…) e anziché utilizzarlo come mezzo non dico per fare informazione (anche se un minimo non sarebbe buona cosa?), lo si usa per creare scompiglio (inconsapevolmente, almeno spero) e confondere maggiormente le idee alla gente e a chi è effettivamente affetto da quelle patologie descritte lì.
Impariamo quindi, tutti noi, io per prima – che pur essendo con tutte le scarpe inzuppata nel mondo della pubblicità per lavoro, comunque continuo a subirla! – a non ascoltare, se non per puro intrattenimento serale, ciò che ci viene inculcato tramite film, giornalacci, programmi tv e series e ad informarci presso fonti autorevoli che sebbene meno note, ne sanno di più rispetto a Dr. House.

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1 commento

  1. Da appassionato (con SM) di Serie TV condivido in pieno quello che hai scritto! Con l’occasione volevo segnalarti il terzo episodio dell’ottava stagione di Scrubs (La mia ancora di salvataggio – My Saving Grace) uno dei medical drama più fedeli alla realtà in quanto a malattie e diagnosi.
    Forza e continua così che è un piacere leggerti!

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