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Vivere con la sclerosi multipla non è di certo semplice, ma il sorriso, l’ ingegno e l’ironia a volte possono aiutare ad alleggerire i piccoli drammi quotidiani e ad affrontare

Quando hai 24 anni credi di poter controllare la tua vita. Al massimo sarà una delusione a farti perdere una giornata di studio, un pomeriggio tra amiche o una serata

Sono mesi che provo a scrivere qualcosa, che provo ad immaginare l’argomento di cui parlare, le parole con cui cominciare, ma poi arrivo alla solita conclusione: lasciamo perdere. In fondo
La malattia in parte è uguale per tutti; ma allo stesso tempo crea diverse strade, diversi percorsi, diverse esperienze. Sta a noi intraprendere il nostro cammino, coscienti del fatto che tutti quanti partiamo dallo stesso punto e perseguiamo lo stesso obiettivo:
“Un mondo libero dalla Sclerosi Multipla”

Mi chiamo Emanuela e ho quasi 37 anni. Il temporale per me è iniziato tre anni fa. Era l’8 settembre, una domenica come tante, almeno

Ho 18 anni e da un anno vivo con questa “amica”. È cominciato tutto con continui capogiri, mal di testa, formicolii alle mani e difficoltà. Vedevo doppio e non riuscivo

Venerdì 26 Aprile 2013. Sono in macchina verso Tivoli per la Leadership Conference AISM, il cellulare cinguetta: “Primo premio nuovi media promozione salute al blog

Svegliata dal suono del campanello, vado ad aprire la porta con gli occhi ancora mezzi chiusi e mi ritrovo davanti un fotografo con la sua

Ieri, in 70 Paesi si è celebrata la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, appuntamento che ha l’obiettivo di sensibilizzare su questa patologia. Quest’anno il messaggio

Spesso mi è capitato di fermarmi un attimo a pensare: prendo la mia testa tra le mani, quella testa che pesa perché piena di paure

Nel mio primo post ho raccontato della mia diagnosi. Ora vorrei parlare di quello che viene dopo, del dover riscoprire un nuovo corpo che non

Da dove cominciare? Tutti inizierebbero a raccontarsi da quando sono nati, ma io no, voglio cominciare a raccontarmi dal giorno in cui ho avuto la

Mi chiamo Aurora, non ho la SM ma amo perdutamente una persona con SM. Ho sempre letto i vostri commenti per il desiderio di capirne

La speranza non è ammessa perché guarire non si può, si rimane stazionari se va bene, con dei farmaci da dare i brividi per le

“Venga signora. Questo è il suo lettino. La mettiamo qui accanto a Gianluca”. Un sorriso affettuoso, anche un pochino imbarazzato. La signora è tesa e
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,