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Mi sono fermata. Mi sono trovata a toccare il fondo e non ho trovato come al solito la voglia di rialzarmi e di reagire. Mi manca l’aria, il fiato. Totalmente
In occasione della Giornata Mondiale della SM che si celebra il 30 maggio in 70 Paesi del mondo, e della Settimana Nazionale della SM, iniziativa di informazione e sensibilizzazione promossa

In questi giorni di celebrazioni per la Giornata Mondiale della SM, vi proponiamo la storia di Chiara, che racconta quanto è stato difficile #connettersi con gli altri dopo la diagnosi

A quanti di voi è capitato nella vita di trovare un medico che vi sbaglia una diagnosi?? Iniziò tutto a luglio del 2013, quando,

Ciao a tutti voi carissimi compagni di avventura. Ho pensato di condividere con tutti voi la medicina che più mi sta facendo effetto in questa

Che cos’è la SM? Ho iniziato l’Università ed un bel giorno ho dovuto sostenere l’esame di neurologia. Tra i vari argomenti e patologie dovevo studiare

Ciao a tutti sono Sheila, ho 31 anni, e sono la mamma di Aura che ha 4 anni e mezzo. Questo per farvi capire la

Nella foto: un’immagine dal reportage fotografico Under Pressure – Living with MS in Europe. Stefania Salzillo riceve la terapia dalle mani del del compagno Ernesto

RM di SM RR con e senza MDC. Chi ha risolto il rebus neurologico?! Prima: Mi raccomando non mangiare almeno da 4 ore! (che poi

La sclerosi multipla colpisce soprattutto i giovani

Eveline è una mamma che racconta di come la diagnosi di sclerosi multipla sia arrivata nella sua vita come uno tsunami, cambiando le sue prospettive

Photo by Tim Goedhart on Unsplash La seconda puntata della storia di Giulia, che inizia a scoprire la sclerosi multipla, sua nuova compagna di

Photo by Ross Findon on Unsplash L’ottava parte della testimonianza di Francesca racconta le sue paure dopo la diagnosi di sclerosi multipla. Leggi anche

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Michela è una mamma e ha la sclerosi multipla. Ci racconta la fatica fatta per arrivare alla diagnosi e di come la forza per reagire
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,