Tutta colpa della sclerosi multipla

Oggi vi presentiamo Drusilla. La sua storia ricorda quella di molti di noi. I primi sintomi, la lunga ricerca di un nome, la diagnosi, la vita che cambia per sempre. Ma lei dice: “senza la SM non avrei mai avuto il coraggio di cambiare tutto”

La sclerosi multipla è entrata ufficialmente nella mia vita il 4 agosto 2017.
Ci sono voluti dodici mesi di torpori alle gambe, eccessi di fatica inspiegabili, equilibrio precario e continui formicolii con conseguente perdita di forza alla gamba sinistra prima di arrivare ad una diagnosi. (Vedi i sintomi più comuni della sclerosi multipla ndr).

Sono stati mesi duri che hanno messo alla prova non solo me ma anche la mia famiglia. Mesi di visite, analisi, dottori che davano risposte approssimative. Finalmente un anno dopo è stato dato un nome al mio problema. Tutto merito di una risonanza magnetica e di un bravo dottore che l’ha scovata.

Mi chiamo Drusilla, ho 38 anni, 2 figli, 9 e 8 anni e un marito che mi fa girare il mondo. Sono partita per la Libia quando è nato il mio primogenito.
Ho seguito mio marito che lavora all’estero per un’azienda italiana.
Dopo un anno sono finita in Kuwait, dove abbiamo vissuto per 4 anni.
Ed infine sono atterrata a Riyadh. Questa esperienza si è conclusa lo scorso giugno, è durata 3 anni. In realtà, per me, si era conclusa nel momento in cui è entrata ufficialmente la sclerosi multipla nella mia vita. Ma ho dovuto vivere tra l’Italia e Riyadh fino al termine dell’anno scolastico dei miei figli.


Il 4 agosto dello scorso anno, giorno in cui è arrivata la diagnosi, io e mio marito ci siamo guardati negli occhi e abbiamo deciso che era arrivato il momento di realizzare un nostro sogno. In fondo, la vita è fatta anche di questo. Abbiamo venduto l’appartamento che avevamo al Lago di Garda e ci siamo messi alla ricerca qualcosa a Brunico. A novembre abbiamo venduto e a dicembre abbiamo firmato il preliminare. Era fatta! Stavamo mettendo la parola fine ad un’esperienza di vita per iniziare a scrivere un nuovo capitolo. 

Oggi vivo qui! Ho iniziato una nuova avventura. I miei figli hanno  cominciato la scuola. Le mie cure proseguono. Sono ritornata a nuotare in piscina. Il clima fresco mi fa stare bene. Muovermi in bici aiuta a tenermi in movimento.  La nuova realtà e la voglia di ricominciare col sorriso mi fanno stare bene. Tutta colpa della sclerosi multipla. Forse…

Credo che senza di lei non avrei mai avuto il coraggio di cambiare tutto. Ma soprattutto di scegliere di vivere in questo luogo.

Drusilla

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5 commenti

  1. Grande Drusilla!
    Sono questi i racconti di cui tutti abbiamo bisogno, personalmente per non farmi sentire colpevole nel dire che la SM mi ha fatto diventare una persona migliore, più consapevole di sé stessa e degli altri, più attiva, più stabile.
    Andiamo avanti, sempre a testa alta e con l’obiettivo ben fisso in mente, per poterlo realizzare step by step in base a quello che riusciamo a fare.

    Un abbraccio!

  2. Pietro Ghirardo Reply to Pietro

    Drusilla sei grande. Fare le cose senza pensarci tanto con la Sm non è poi così facile. Almeno per me. La Sm mi fa compagnia da 12 anni e la mia gentile amica ogni tanto si fa sentire. In più ho l’aggravante di avere l’epilessia data dalla Sm. Certe cose che facevo prima non riesco più a farle ma continuando a vivere e non mollando mai, qualche soddisfazione me la tolgo ancora. Ti auguro che la tua Sm continui a manifestarsi con tanta calma e con molta delicatezza. Ciao stammi bene. Scusa io sono Pietro.

  3. Brava! Convivere sempre e subire mai nella convinzione che domani riusciremo a distruggerla questa ospite indesiderata
    Salvatore

  4. Brava Drusilia, però attenta al clima, le statistiche pare che indichino proprio i paesi al nord, quelli con la più alta concentrazione di malati di SM.
    Allora meglio sarebbe cercare un paese al SUD.

  5. Grande DRUSILIA,
    La tua storia in parte rispecchia la mia.
    Diagnosi il 5 ottobre 2008, inizialmente anche per Me è stata dura ma grazie alla mia famiglia e le mie figlie, ho superato ed oggi faccio più cose di prima e alcune volte dimentico di essere uno SCLERATO.

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