Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

I primi sintomi sono arrivati durante un viaggio in Egitto.

La sclerosi multipla può presentarsi nei momenti più impensabili, come all’inizio di un viaggio al mare tanto sognato. La storia di Marina.

Finalmente era arrivato il grande giorno, prepariamo le valigie e si parte. Era arrivato il momento di staccare da tutto, dopo un anno di lavoro. Era il 5 di agosto. Erano le 5 del mattino ed eravamo appena atterrati in Egitto e non importava se non avevamo dormito, l’importante era correre al mare.

Arriva la sera e mentre mi addormento non capisco bene cosa succede. Il mio corpo va praticamente da solo, le braccia e le gambe si muovono senza che io riesca a controllarle, ma sono stanca e mi addormento. Il giorno dopo mi sveglio, eccola, ancora non lo sapevo, ma lei faceva già parte di me, senza chiedere permesso, era arrivata. Il mio occhio destro non vedeva più e poche ore dopo avevo formicolii in tutto il corpo ed eravamo solo al secondo giorno di mare.

La vacanza in qualche modo finisce, torniamo in Italia, io e il mio compagno andiamo direttamente al pronto soccorso, lui con i piedi che sembravano due zampogne (per un virus) ed io con il corpo tutto formicolante e con l’occhio che ancora non vedeva. Un oretta dopo vengo immediatamente ricoverata, i dottori avevano già capito tutto.

Solo io non avevo capito che da quel giorno avrei dovuto condividere il resto della mia vita con qualcosa che non volevo e che non ho voluto. Ad oggi, tra alti e bassi e prendendo sempre fingolimod, non mollo. Mi avrà anche rovinato una vacanza, ma non permetterò che rovini la vita a me e alla mia famiglia.

Voglio fare un brindisi a noi cara amica mia, a tutte le persone come noi che si svegliano più stanche di quando vanno a dormire ma che nonostante tutto si alzano e sorridono.

Grazie per avermi insegnato tanto anche se mi hai tolto tanto. La nostra vita sarà una sfida e come tante sfide vanno affrontate a testa alta e per quanto proverà a metterci in ginocchio, dobbiamo ricordare a “lei” che la voglia di vivere è sempre più forte e mai smettere di sorridere!

Marina

9 risposte

    1. Brava anch’io la penso così per me è stato più difficile diagnosticare la sm ma dopo tanti ma forse è stata la diagnosi meno grave che mi potessero dare e ho provato a viverla con leggerezza non cammino bene sono a volte molto stanca ma penso va bene così basta che non vada avanti ma non per me ma per non dare fastidio e pensiero ai mie figli e allora cerco di fare tutto e ringrazio sempre perché c’è sempre il peggio forza con il buon umore ce la si può fare a dimenticavo non devo arrabbiarmi altrimenti lei diventa più forte ……quindi non fateci arrabbiare e stressare

  1. più o meno l’odissea per me è arrivata come a te, in pieno agosto (mi fu diagnosticata la SM il 30 agosto, giorno del mio compleanno). Da allora ci vivo e convivo quasi sempre “vincendo”, ma la debolezza mi assale sempre più. I medici mi dicono che grazie alla mia volontà sembrerebbe che la SM io non l’abbia, ma non è così. Combatto, però, e seppur non riuscirò a vincere la guerra, le battaglie al momento le ho vinte io. Coraggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

A due anni dalla diagnosi

La diagnosi di sclerosi multipla comporta un periodo di vita molto intenso: alti e bassi, tante domande, poche risposte, batoste e soddisfazioni. ” La cosa

Leggi Tutto »

Come faccio a farti capire che..

Oggi sono molto stanco e non mi va. Le mie gambe non funzionano come devono, forse hanno bisogno di un po’ d’olio perché si sentono molto arrugginite. Il mio equilibrio è instabile e a dire il vero, sembro un elefante che vuol giocare a fare il funambolo. Le mie forze sono pari a quelle di braccio di ferro, naturalmente quando non mangia i suoi spinaci. Mi sento molto pesante, come quel peso che deve portare la piccola formica, che è ben 20 volte superiore a quello del suo corpo (peso circa 85 kg quindi ti lascio immaginare). I miei movimenti sono molto lenti, simili a quelli di un bradipo, che per compiere circa 40 metri ci mette un’intera giornata. La mia gamba sinistra ogni tanto decide di bloccarsi ed inciampo su me stesso; cado e mi rialzo con una certa indifferenza. Ma come ben sai non sono uno stuntman, riesco a farlo soltanto perché ormai ci sono abituato.

Leggi Tutto »