
Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
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Mi chiamo Anja, ho 23 anni e sono una studentessa universitaria. Da poco mi è stata “finalmente” diagnosticata la sclerosi multipla. Dico finalmente perché ormai ci convivo da due anni…

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Un racconto acuto ed ironico sulla ricerca di un ausilio super-leggero per affrontare la sclerosi multipla. Wikipedia è sbagliata: non è vero che fu il

Ad un mese dal termine del Servizio Civile le volontarie della sezione AISM di Roma fanno un bilancio dell’esperienza conclusa. Dalle loro parole traspare

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Ci sono giorni che rimangono indelebili, giorni della nostra vita che in positivo o in negativo hanno lasciato un segno così profondo e definitivo da

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Dal marzo 2014 la mia vita è stata stravolta per ben due volte. La prima al momento della diagnosi, la seconda il 23 febbraio del

Ebbene come promesso, siamo alla fine di questa trilogia di “Un po’ di quello e un po’ di questo, sulla SM!”. Sinceramente, non ricordo bene

Mi chiamo Sofia. Mia mamma si chiamava Laura. Lei aveva la sclerosi multipla (secondariamente progressiva) e a 45 anni, dopo quasi 23 anni di malattia,

Sono felice di poter condividere insieme a voi la mia storia. Iniziò nel 1997. Ricovero in ospedale, dopo aver avuto molti segnali, segnali silenti ma fastidiosissimi. La
Una risposta
Ciao sono Susanna ho 55 anni e da 9 anni convivo con la mia amica/nemica SM recidiva remissiva, e faccio uso di plegridy. Si certo la mia vita non è stata più la stessa da quel fatidico giorno in cui mi è stata presentata la mia nuova coinquilina, il 10 febbraio 2010 una data che no posso scordare anche perché è il giorno del mio compleanno!!! Ed è forse per questo che penso di essere nata un’altra volta, di aver avuto la possibilità di cambiare vita…essendo religiosa penso che Dio mi abbia dato la possibilità di farmi vedere le bellezze della vita in un altro modo, riuscire ad osservare e non solo vedere, insomma cambiare marcia! Non nego di avere avuto le mie “arrabbiature” proprio e soprattutto verso di Lui…ma è stato un attimo poi ho trovato la forza di andare avanti. Non ho cambiato molto direi, ho fatto sempre sport e continuo a farlo, ho cambiato certo adesso faccio fisio /pilates non ho mai rinunciato alle passeggiate in montagna, anche se prima facevo trekking. Vado al mare e prendo il sole tutto il giorno, riesco a vivere ancora nella mia adorata casa fatta da tante scale e scalette, un modo per tenermi in forma!!! Sono stata fortunata perché ho avuto e ho tutt’ora una famiglia meravigliosa che mi sostiene e mi aiuta q.b. senza essere asfissiante!!! Ho anche un bel gruppo di amici in parrocchia e fuori, qualcuno sa altri immaginano, ma è giusto così, penso! Il giorno dopo la terapia accuso un po’ quindi preferisco stare in casa, ma sono sempre in buona compagnia: l’immancabile paracetamolo, un bel libro e il mio fantastico meticcio Tito Flavio!!! Grazie a tutti per le vostre storie.