
Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
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Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

«Chi è affetto da una patologia cronica abita in uno spazio tra salute e malattia e sa che in certe giornate qualsiasi azione, anche quella più banale, richiede il minimo sforzo

Sul primo numero di SM Italia del 2017, Paolo spiega come la difficoltà a vedere i sintomi della sclerosi multipla porti molte persone a identificarla solo con una carrozzina. Ma

Oggi pubblichiamo la storia di Alessandra che, dopo la diagnosi ha scoperto una nuova parte di sé e una inedita voglia di vivere. Mi chiamo Alessandra e un giorno mi sono imbattuta

Cari amici del blog, oggi vi voglio parlare di un’iniziativa che è stata lanciata in occasione della “Giornata internazionale del volontariato 2011”.
video che sta invadendo i social network e che dà la giusta visibilità al referendum (cosa che i mezzi di comunicazione “tradizionali” non stanno facendo).
buona visione e ricordatevi che siamo tutti indispensabili!

Vivere tutti i giorni con la sclerosi multipla non è facile, a maggior ragione durante l’epidemia di Covid-19. Sono tantissime le domande che noi, persone

Non è facile, inutile negarlo, lo sconforto e le paure per il futuro ti perseguitano tutti i giorni. Sicuramente non tutti hanno avuto questa fortuna

La mia storia non è certo più bella o più importante e struggente di altre. Le storie che raccontano la sclerosi multipla sono tutte uguali,

Ho un lavoro, un figlio e la sclerosi multipla. Una vita piena. Ciò che non considero, perlomeno al momento, è l’idea di fare volontariato. Non

Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, la pillola va giù ….

Ci sono delle date nella vita che non si possono dimenticare e che ti restano dentro… E una di queste per me è il 16 Dicembre 2011… Che strano il destino eh? Sedici, quel numero che mi ha sempre portato fortuna, quel numero che era il mio preferito nelle lotterie di paese, quel numero che ha deciso la mia sorte in quella fredda mattinata…

Il post si intitola “Storie di SM” ma forse sarebbe più corretto intitolarlo Storia di Vita. Già perchè oltre ogni storia di SM c’è una

Sicuramente credo che ne avete già sentito parlare della famosa storiella delle 3 scimmie sagge. Quelle famose che si tappano gli occhi, le orecchie e la bocca. Quelle del: “Non Vedo..Non Sento..Non Parlo..”. Molteplici sono stati i significati nel corso della storia che gli sono stati attribuiti, ma uno solo è quello giusto ed è quello dell’esserdi buon pensiero, di buona parola e di buone azioni. Quindi “non vedere il male, non sentire il male, non parlare del male”.

Avete presente la sensazione di non avere una via d’uscita? Da un pò di mesi è tornata la paura, anzi mi ripresento a voi: sono

“Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non
Una risposta
Ciao sono Susanna ho 55 anni e da 9 anni convivo con la mia amica/nemica SM recidiva remissiva, e faccio uso di plegridy. Si certo la mia vita non è stata più la stessa da quel fatidico giorno in cui mi è stata presentata la mia nuova coinquilina, il 10 febbraio 2010 una data che no posso scordare anche perché è il giorno del mio compleanno!!! Ed è forse per questo che penso di essere nata un’altra volta, di aver avuto la possibilità di cambiare vita…essendo religiosa penso che Dio mi abbia dato la possibilità di farmi vedere le bellezze della vita in un altro modo, riuscire ad osservare e non solo vedere, insomma cambiare marcia! Non nego di avere avuto le mie “arrabbiature” proprio e soprattutto verso di Lui…ma è stato un attimo poi ho trovato la forza di andare avanti. Non ho cambiato molto direi, ho fatto sempre sport e continuo a farlo, ho cambiato certo adesso faccio fisio /pilates non ho mai rinunciato alle passeggiate in montagna, anche se prima facevo trekking. Vado al mare e prendo il sole tutto il giorno, riesco a vivere ancora nella mia adorata casa fatta da tante scale e scalette, un modo per tenermi in forma!!! Sono stata fortunata perché ho avuto e ho tutt’ora una famiglia meravigliosa che mi sostiene e mi aiuta q.b. senza essere asfissiante!!! Ho anche un bel gruppo di amici in parrocchia e fuori, qualcuno sa altri immaginano, ma è giusto così, penso! Il giorno dopo la terapia accuso un po’ quindi preferisco stare in casa, ma sono sempre in buona compagnia: l’immancabile paracetamolo, un bel libro e il mio fantastico meticcio Tito Flavio!!! Grazie a tutti per le vostre storie.