Diagnosi di sclerosi multipla. L’inizio di una vita più consapevole

Cosa succede quando hai 22 anni ed entra senza bussare la sclerosi multipla? Cosa succede alla diagnosi, e cosa è cambiato un anno dopo? Bisogna trasformare la rabbia in riscatto.

2018, ero una 22enne immersa nella mia enclave, costellata di sogni e paure, come ogni giovane donna della mia età, fin quando tutto ha iniziato a dissolversi perché si è prepotentemente presentata un’ardua e subdola sfida chiamata sclerosi multipla.

Prima i miei arti inferiori non rispondevano perfettamente ai comandi, fastidiose scosse dalla zona lombare in giù accompagnavano gran parte dei miei movimenti, poi ho iniziato a guardare il mondo attraverso un vetro smerigliato.

Ad un anno dalla diagnosi ho avuto una ricaduta e una miriade di soggiorni negli ospedali, nonostante tutto forse c’è un lieto fine e si cela dietro una scoperta ineguagliabile: siamo noi la misura di tutto. Sono una donna felice, vado in palestra, indosso tacchi altissimi e vivo la quotidianità esattamente come ogni mia coetanea, non ho permesso che mi saccheggiasse la spensieratezza dei miei anni, piuttosto mi sto impegnando affinché dia un valore aggiunto.

Pretendo che questa rabbia si metamorfizzi in voglia di riscatto. Ho  dovuto imparare a convivere con i suoi costanti richiami, con l’assunzione di farmaci ed esami clinici vari, essendo una malattia multifattoriale richiede zelo nella cura. Io sono io, non sono la mia malattia, la sclerosi multipla è solo una sfumatura della mia esistenza, mi tempra ma non mi indebolisce, e la sua imprevedibilità mi aiuta a non procrastinare.

Una diagnosi non è l’estrema unzione, è solo l’inizio di una vita più consapevole.

R.


Se vuoi condividere la tua storia scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

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7 commenti

  1. Bravissima!!!! L’inizio di una vita più consapevole…..proprio così, il prima ed il dopo sono due vissuti diversi…..io l’ho scoperta da pochi mesi, e se prima nei miei pensieri c’era solo il lavoro, i pensieri x le spese, arrivare alla fine del mese…..oggi x carità la quotidianità è sempre fatta di lavoro, pensieri ma ritaglio del tempo x me, a volte ad una giornata di lavoro preferisco stare con i miei figli, mio marito….apprezzo di più le piccole cose, la diagnosi ti fa cambiare la prospettiva della vita.

  2. Carissima stimo molto il tuo coraggio e la tua presa di coscienza che la tua vita sta cambiando e solo quando l’avrai accettata (SM) capirai che nulla sarà più come prima ma il cambiamento non ti scoraggerà al contrario sarai più forte e combattiva come un vero guerriero.

  3. Hai la stessa età di mia figlia è come lei condividi la SM. Anche tu come lei dai coraggio a noi genitori. Difficile da accettare, ma bisogna conviverci. Spero che un giorno diventi solo un brutto ricordo ma sino ad allora sarete voi a vincere. In bocca al lupo.

  4. Raffaele Di Maso Reply to Raffaele

    Brava, continua così a me fu diagnosticata a 29 anni, eppure dopo tanta disinformazione ora a 41 anni continuo a conviverci.

  5. Un bacione alla mia compagna di disavventura

  6. Una giovane donna che sa canalizzare le emozioni. Grazie mille per questa dose di energia che ci hai regalato.

  7. Volevo porvi una domanda… È circa da una settimana che ho l’orecchio sinistro tappato… Sento meno. Potrebbe essere un nuovo sintomo? Io e lei 5 anni

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