Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

I disturbi dell’attenzione

A tutti capita di dimenticare un compleanno, scordare le chiavi nella toppa, faticare a mantenere l’attenzione durante una riunione o avere una parola sulla punta della lingua e non riuscire a ricordarla. Per alcune persone con SM o NMO, queste piccole difficoltà possono diventare eventi quotidiani e trasformarsi in un sintomo della malattia

In questa puntata parleremo di priorità: la famiglia, la carriera, la propria passione o i propri sogni nel cassetto. Parleremo del focus principale della vita degli intervistati, l’obiettivo di tutte le loro energie, per poi spostare il racconto sulle cose che sfuggono alla loro attenzione.

Una delle parole che si usano più spesso quando si parla di sclerosi multipla è “invisibile”. Tantissimi sintomi di questa malattia non sono visibili all’esterno e capire cosa c’è che non va è fondamentale. Non solo per te, ma anche per spiegarlo a chi ti sta intorno. C’è il rischio che le persone confondano una parte per il tutto e che ti trattino come un malato.  Omar ci ha raccontato la sua storia e ha reso visibile cosa significa vivere con i disturbi dell’attenzione. 

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La diagnosi di sclerosi multipla comporta un periodo di vita molto intenso: alti e bassi, tante domande, poche risposte, batoste e soddisfazioni. ” La cosa

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Come faccio a farti capire che..

Oggi sono molto stanco e non mi va. Le mie gambe non funzionano come devono, forse hanno bisogno di un po’ d’olio perché si sentono molto arrugginite. Il mio equilibrio è instabile e a dire il vero, sembro un elefante che vuol giocare a fare il funambolo. Le mie forze sono pari a quelle di braccio di ferro, naturalmente quando non mangia i suoi spinaci. Mi sento molto pesante, come quel peso che deve portare la piccola formica, che è ben 20 volte superiore a quello del suo corpo (peso circa 85 kg quindi ti lascio immaginare). I miei movimenti sono molto lenti, simili a quelli di un bradipo, che per compiere circa 40 metri ci mette un’intera giornata. La mia gamba sinistra ogni tanto decide di bloccarsi ed inciampo su me stesso; cado e mi rialzo con una certa indifferenza. Ma come ben sai non sono uno stuntman, riesco a farlo soltanto perché ormai ci sono abituato.

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