Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Eppur mi son scordato di te !

stress2Da diverso tempo il ritornello di una canzone continuava a risuonare nella mia testa. Sicuramente parecchi di voi la conoscono anche se è di vecchia data. Il ritornello fa così: “Eppur mi son scordato di te. Come ho fatto ? non so..” 

 

Ora indipendentemente dal significato della canzone, questa frase si era fossilizzata nella mia mente, perché io per davvero mi son scordato di avere la sclerosi multipla. Con una piccola differenza: “Io lo so, come ho fatto a dimenticarmi di Lei.”

Ora dopo questa affermazione per molti potrei sembrare un folle.

Come ben sappiamo è impossibile o tanto meno difficile dimenticarsene completamente. In un modo o nell’altro, nel bene e nel male, Lei fa parte della nostra vita.

Come ho fatto ? Beh, di certo non è stata una scelta volontaria.

E’ stata la mia mente a volerlo, che travolta da una serie di eventi sfortunati, in un periodo di assoluta serenità ed amorevole armonia. E’ riuscita a rompere quel giusto equilibrio che si era creato tra me e Lei. Facendomi diventare quel tipo di persona che ho sempre odiato. Quello che non sono mai stato e cioè un ipocondriaco.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una condizione disastrosa nell’ambito lavorativo. Questa è riuscita a portarmi in un mondo a me sconosciuto, carico di paure. Ero altamente stressato e terrorizzato. E quelli che erano i sintomi di una semplice gastrite, sono riuscito a trasformarli in tumori vari ed eventuali sparsi nel mio corpo.

Preso da tanto spavento ho iniziato un iter di visite, ecografie, gastroscopie, raggi e chi più ne ha più ne metta. Nonostante i vari risultati negativi, non riuscivo a rendermi conto che mi stavo rovinando con le mie stesse mani, e stavo rovinando anche la tranquillità della persona che vive al mio fianco e quella della mia famiglia.

Sicuramente questo non è stato il modo migliore per dimenticarsi di Lei, anzi credo che sia stato il modo più sbagliato che ci sia.

Questo dimenticarsi, ha fatto sì che io non mi scordassi soltanto di Lei, ma bensì, anche degli impegni che ruotano attorno a Lei, come ad esempio le visite e le terapie. In particolar modo mi ha fatto dimenticare di quell’impegno che mi è sempre stato molto a cuore: il mio impegno con l’AISM ed il BLOG.

Oggi fortunatamente, qualcosa è cambiato grazie a qualche tirata di orecchie. Sono molto più tranquillo e credo di essere ritornato ad essere quello che sono sempre stato.

Non mi sono scordato di Lei, così come non mi son dimenticato di essere una semplice persona che convive consapevolmente con un sorriso la sua sclerosi multipla, senza più paure varie, in compagnia di una fastidiosissima gastrite.

“A volte il mondo può sembrare un luogo sinistro ed ostile ma credeteci quando vi diciamo che ci sono molte più cose buone che cattive, e che quello che sembra essere una serie di sfortunati eventi potrebbe essere solo il primo passo di un lungo viaggio” – Lemony Snicket

4 risposte

  1. Bentornato Massimiliano!

    E stringila forte a te la persona al tuo fianco. Forte.

    Per la gastrite… un Maalox? (permettimelo 😉 ).

    MaXide

  2. Massimiliano, e adesso chi me la toglie dalla testa la canzone di Battisti? Accidenti, sono ore che la canticchio… da quando ho letto il tuo post! Scherzi a parte, sono contenta tu abbia ritrovato la serenità, vorrei fare altrettanto, ma per quanto io ci provi, ho sempre mille paure. Il mio lavoro non mi aiuta affatto, anzi è stato la causa di queste paure: sono un’infermiera professionale, la mia attività consiste nell’andare a scovare tumori nascosti mediante un esame che si chiama PET. Basta un linfonodo ingrossato, un pò di nausea o febbre, irregolarità intestinale, mal di testa, un neo più scuro degli altri, un lieve dolore alla schiena per far scattare nella mia testa a gruviera (il mio cervello è un gruviera per via delle placche ah ah) l’allarme. Bip – bip codice rosso! E via con esami del sangue CEA, CA 125, elettroforesi proteica, ricerca di sangue occulto, colonscopia, gastroscopia, tac torace, eco addome…… Se fosse per me dovrei effettuare questi controlli almeno ogni tre mesi, ma è assolutamente irragionevole e ne sono pienamente consapevole. A volte preferirei non sapere….. mi chiedo di continuo “perchè non ho fatto la parrucchiera? o l’estetista? o la truccatrice? Sarei potuta diventare una make up artist famosa e non avrei vissuto in mezzo alla sofferenza! Poi, però, mi vengono in mente alcuni miei pazienti….. persone meravigliose che affrontano la malattia e tutto il percorso (a volte doloroso) che ne deriva, con una dignità ammirevole e penso che non avrei potuto fare altro nella vita. Così scompare il make up artist famoso, ma restano le mie stra-maledette fobie. Devo trovare una soluzione. Il tuo post mi ha convinto che è possibile farcela, magari non da sola, chiederò aiuto a persone competenti e poi farò come dice Maxide: “per la gastrite…… un Maalox!”Baci

  3. Purtroppo quando si è davanti ad una malattia “instabile e imprevedibile” come la Sm credo che diventiamo tutti più o meno ipocondriaci. A me a volte capita di pensare a tutti i se e a tutti i ma a cui la malattia ci induce… Personalmente a volte il mio cervello si ferma e continua a pensare solo a tutte le possibilità brutte che potrebbero presentarsi… Poi però mi blocco e cerco di spegnere la mia mente… Quei pensieri rimangono lì ma non mi faccio dominare da loro… Le cose brutte possono succedere a prescindere…malattie e non…se ci lasciamo condizionare dalle mille probabilità (che possibilmente non accadranno mai) smetteremmo di vivere serenamente! Allora ho deciso di vivere senza preoccuparmi troppo; del lavoro, della casa, dei soldi, della malattia… Strano, molto strano perché fino a qualche tempo fa per me era necessario programmare tutto nel minimo dettaglio… Adesso ho capito che ogni giorno è un dono e pertanto deve essere vissuto responsabilmente ma leggermente… Devo dire che così vivo meglio e la mia gastrite ringrazia!! Adesso si presenta solo se esagero troppo col cibo!!! Ihihihi!!!

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