La voglia di continuare a sognare

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Il 10 dicembre 2014 ero in ospedale, erano passati solo due mesi dalla diagnosi, ero ancora in botta dal cortisone di ottobre e già ne stavo facendo di nuovo perché la mia gamba sinistra aveva deciso di fare la capricciosa (e anche oggi fa ancora un po’ la maleducata, bisogna dirlo).

Quest’anno ci sono stati giorni buoni e giorni neri, giorni di energia e giorni di fatica, necessità di solitudine e bisogno di forti abbracci, tanti silenzi e tanti progetti mandati al vento e di nuovo recuperati.

Nuovi farmaci, tanti esami. Ci sono state vacanze in campeggio quando tutti mi dicevano “ma proprio quest’anno devi andare via in tenda?”. Ho parlato con persone e leggevo la mia malattia nei loro occhi, ho capito chi erano quelle persone, per le quali sono rimasta comunque semplicemente io.
Ci sono stati giorni pieni di cose da fare e interi pomeriggi persi a vagare nel centro della città senza meta per poi ritrovarsi nella solita Chiesa perché bisogna sempre trovare qualcuno con cui arrabbiarsi.
Ma sono sopravvissuta e il 10 dicembre 2015 dopo un anno così, mi sono laureata, ce l’ho fatta.

E oggi mi guardo allo specchio con orgoglio, fiera di me e della Donna che sono diventata.
E ringrazio Dio o chi per lui per le persone che mi ha messo affianco, i miei angeli custodi su questa terra, che ci sono nonostante tutto (e quanto amore c’è in questo nonostante).

E alla fine della mia tesi “io ringrazio la mia Vita perché mi ha fatto scoprire quanta forza e quanto coraggio ho dentro. Grazie, perché sento di avere così tanta energia e speranza che guardo al mio futuro con il sorriso e la voglia di continuare a sognare.”

Daniela

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3 commenti

  1. Ciao Daniela!
    é bello leggere la positività che hai nell’affrontare la vita e la forza e l’impegno con cui persegui i tuoi obiettivi!
    Anch’io ho capito di poter e dover dire “grazie” alla vita, alla mia SM che mi è venuta a conoscere nel 1999, alle persone che mi sono vicine e a quelle che si sono allontanate lasciando spazio a persone e Amici che lo meritano…sono tanti i grazie che devo rivolgere e soprattutto alla SM che me ne ha fatto rendere conto!
    Buon “viaggio” e in bocca al lupo per tutto! Ciao!
    Ariano

  2. Leggo la tua esperienza e percepisco delle buone vibrazioni nelle tue parole proprio il giorno del mio compleanno. 33 anni. Sono quasi 10 anni che la signora mi accompagna nel viaggio che si chiama vita. Io guardo a vanti pensando che ci sarà sempre un bel domani . un grande abbraccio

  3. Di seguito la mia esperienza. Ho la SM dal 1982 secondariamente progressiva, nessuna medicina….. cosi’ dice la neurologa , sposato laureato in ingegneria, con tre figli (due femmine 25 e 22 anni e un maschio di 21 anni). Alla fine dopo molte peripezie sono finito su una sedia a rotelle. Sono un dirigente di una grande multinazionale americana dell’informatica. Non vi abbattete, volere e’ potere….. Ciao.

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