Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

Nonostante la paura, vivere al meglio il presente

paura sclerosi multipla
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Photo by Ross Findon on Unsplash
 
L’ottava parte della testimonianza di Francesca racconta le sue paure dopo la diagnosi di sclerosi multipla. Leggi anche le parti precedenti: 7, 6, 54, 3, 2 e 1.

Siamo ad aprile e cosa mi porto dietro dal 13 ottobre?  Per prima cosa i kg in più del cortisone e di tutte le bombe prese in ‘sti mesi. No, non sono una paraculo. Davvero!

La paura del dolore. Quella sì. Ho paura di star male di nuovo. Ho paura che per me non ci sia una cura. I miei occhi vedono ancora doppio, quando sono stanca vivo in due mondi ed è tutto più faticoso. Doppiamente faticoso, ma non doloroso: ora no.

Non sopporto il dolore come prima, me ne sono accorta quando mi sono fatta inserire la spirale ed avevo paura, che poi diventava rabbia perché mi rendevo conto di aver passato ben di peggio nel mese precedente. La paura del dolore faceva più male del dolore stesso.

Ho fatto anche un tatuaggio e avevo paura inizialmente. Mai successo prima, e di tatuaggi ne ho parecchi da non saper il numero esatto. Ma ho affrontato entrambe le esperienze cercando di metter da parte l’emotività e i ricordi. Vivi il presente. E ora sono qui che sorrido con la spirale e un tatuaggio ridicolo sul polso sinistro. Che assurdità! 

Sono tornata più volte in ospedale per diversi controlli e ho avuto la tachicardia. Qui è dove sono svenuta, qui è dove mi volevano ricoverare. Qui dove mi aspettava papà. Qui dove Raffaele mi sorreggeva prima delle visite. Ma guarda i tasti dell’ascensore, come facevo a non distinguere un 1 da un 5? È così facile, che assurdità! 

Ho provato l’olio di CBD, che è un cannabinoide estratto dalla cannabis che offre una risposta del sistema nervoso al dolore, agli spasmi e agli stati d’ansia. Non contiene sostanze psicoattive come il THC per cui nessuno sballo. È un olio sublinguale e ha il gusto dell’erba, appunto! Ovviamente è una cosa legale ma costosa, la spesa non è sostenuta dall’azienda sanitaria. Ma per come mi ha fatto rilassare gambe e mano merita la spesa. Quante cose scopro grazie alla mia malattia?

Custodisco con affetto e gelosia quei momenti.

Sono fiera di me, orgogliosa dell’uomo che ho a fianco e grata alla mia famiglia.

Francesca

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Una risposta

  1. Faccio uso, come terapia,di cannabis. Ho avuto un miglioramento per quanto riguarda il dolore che sempre mi assaliva. In Piemonte la cannabis é prescritta a carico dell’ASL. Vedi se riesci ad ottenerla gratuitamente.

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Massimiliano

Sclerosi multipla e famiglia: due chiacchiere con mia sorella

Avrei tanto voluto farti delle domande nel corso di tutti questi anni passati in compagnia della sclerosi multipla, ma non l’ho mai fatto. Forse non c’è mai stata la giusta occasione. Forse perché non ho mai voluto coinvolgerti più di tanto in questo mondo, per la paura di perdere quello che è il ruolo protettivo del fratello maggiore. Ad ogni modo mi son sempre limitato con te ad avere una certa distanza su questo argomento. Ed oggi che viviamo molto distanti l’uno dall’altra, mi sento in dovere di fartele per sentirti ancor più vicino a me e provare quella piacevole sensazione di amore nei tuoi confronti. Certo che per chi ci conosce tutto questo potrebbe sembrare buffo, per il semplice fatto che quando siamo vicini siamo un po come il cane e il gatto della situazione. Ma in fin dei conti ci amiamo per quello che siamo: 2 fratelli !

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