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Davide si sente un po’ “bearish”, un termine oscuro ai più ma che è molto vicino a “down”. È stata una serata saltata a causa della sclerosi multipla a farlo

Molti ragazzi hanno scritto la propria storia su queste pagine condividendo la diagnosi di sclerosi multipla, un momento che ha segnato un prima e un dopo la loro vita. Non

Mouhaned, atleta agonista di karatè e allenatore di kick boxing, ha ricevuto da poco la diagnosi di sclerosi multipla. Ci ha scritto la sua storia per dare un messaggio importante:

Oggi pubblichiamo la storia di Chiara, il duro passaggio attraverso gli esami, la diagnosi, i sintomi che chissà da quanto tempo sono lì. Ma

Spesso mi è capitato di fermarmi un attimo a pensare: prendo la mia testa tra le mani, quella testa che pesa perché piena di paure

“Altro giro, altra corsa, altro regalo” si dice così alle giostre no? Nulla di più vero, come a dire “ok ti concedo un altro giro,

Ed anche quest’anno è arrivato il nostro momento, il nostro anniversario. Se per caso ti sei dimenticata ti ricordo che sono passati la bellezza di 13 anni, da quando Io e Te ci siamo incontrati e da quel giorno non ci siamo più lasciati mia cara e fedele compagna. Mamma mia quante ne abbiamo combinate, quante ne abbiamo vissute, quante avventure, quante pazzie, quanti pianti e quante risate, ma soprattutto quanta voglia di vivere abbiamo avuto in tutti questi anni..???…Tantissima…!!!Ed anche quest’anno è arrivato il nostro momento, il nostro anniversario. Se per caso ti sei dimenticata ti ricordo che sono passati la bellezza di 13 anni, da quando Io e Te ci siamo incontrati e da quel giorno non ci siamo più lasciati mia cara e fedele compagna. Mamma mia quante ne abbiamo combinate, quante ne abbiamo vissute. Quante avventure, quante pazzie, quanti pianti e quante risate, ma soprattutto quanta voglia di vivere abbiamo avuto in tutti questi anni..???…Tantissima…!!!

“E se ti mostrassi il mio lato oscuro,mi stringerai lo stesso questa notte?E se ti mostrassiil mio lato debole,cosa farai?” Pink Floyd Ognuno di noi

Photo by Ayo Ogunseinde on Unsplash I sintomi invisibili, cioè quelli che hanno un forte impatto sulla qualità di vita della persona con sclerosi multipla

“Nei tuoi panni mi sarei ammazzato!” è una delle frasi che ho sentito più spesso negli ultimi anni quando mi è capitato di scrivere o

Avere 24 anni e cercare di godersi ogni momento, nella tregua che dà la SM, sapendo rileggere quello che ti ha portato qui, e ringraziare

La diagnosi di sclerosi multipla, la voglia di continuare la propria vita, la passione per lo yoga e il rapporto con gli altri. Che chiedono…

I primi sintomi, la diagnosi, il rapporto con i medici e la realtà della sclerosi multipla di fronte ad un imminente matrimonio. 25 giugno 2019,

Un tema molto sentito torna su queste pagine. Parlare della propria sclerosi multipla non è mai facile, per questo quando si chiede a una persona

E’ una testimonianza toccante e a cuore aperto quella di G., che da 44 anni “non ha la sclerosi multipla”. Mi chiamo G., ho 45
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,