
Se anche tu vuoi condividere la tua storia e le tue immagini, scrivici!

La storia che vi proponiamo oggi è quella di Pasqualina, un racconto pieno di speranza, fiducia negli altri e di fede. È una vera combattente. “Tu hai scelto me, cara

La fatica è uno dei sintomi più comuni della sclerosi multipla. Può comparire già nelle prime fasi della malattia. La sua diagnosi tuttavia non è semplice, perché la fatica rappresenta

Carissimi amici di AISM, carissimi amici del grande movimento della sclerosi multipla, grazie, grazie e, ancora, grazie a tutti coloro che hanno scelto di partecipare alla campagna di mobilitazione #difendiundiritto,

Forse qualcuno si sta ancora domandando il senso di quel laboratorio, forse qualcuno l’ha capito e ne ha colto a pieno il senso e le sfumature. Era un esperimento, una prova che sicuramente ha permesso a tutti di condividere una parte che a volte teniamo segreta tra le pagine del nostro diario, un invito a scrivere, ad affrontare anche in questa maniera certe stanze buie, certi dolori. La scrittura che aiuta, la scrittura che fa sfogare, la scrittura che invoglia a scrivere ancora di più.

Sta per concludersi l’intensissima tre giorni che ha raccolto tutte le anime del movimento AISM, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, per la Leadership Conference a Lucignano (AR). È stato

“Non voglio fare da crocerossina, fa male alla coppia, me lo devo far passare dalla testa. E la SM non dico che ci divide, ma

Oggi pubblichiamo la terza ed ultima parte della storia di Cecilia (Leggi la 1a parte e la 2a). Buona lettura! Dopo un anno di terapia arrivò la stanchezza

il racconto di Roberto che ci illustra la sua esperienza di vita e le sue emozioni con la Sclerosi Multipla.

Al Convegno FISM io e Alessia abbiamo incontrato – per caso – anche Gianluca Menichetti. Gianluca ha 31 anni ed è un giovane ricercatore un

Oggi pubblichiamo la storia di Eugenia che scrive a distanza di qualche tempo raccontando il suo primo anno di sclerosi multipla, lasciando liberi pensieri, ansie

Oggi pubblichiamo la storia di una ragazza che ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla quando era solo una adolescente ma che nonostante questo è

Oggi pubblichiamo la storia di Amedeo, un ragazzo di 32 anni che ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla un anno fa, nell’agosto del 2016.

Pubblichiamo oggi la storia che ci ha mandato Vale. Una diagnosi molto precoce, i pensieri negativi che l’hanno schiacciata per un periodo. Poi si è

Oggi pubblichiamo la storia di una ragazza che ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla poco più di un anno fa, ma che vuole andare

Piccoli accorgimenti per la vita quotidiana. Sono quelli che la psicologa Alessandra Tongiorgi suggerisce su ogni numero di SM Italia. Perché alcuni sintomi della sclerosi multipla sono proprio
3 risposte
Brava, posso portare la mia esperienza di appassionato di montagna e alpinista (mediocre). Ho quasi 30 anni di diagnosi (1989), nei primi due anni camminavo normalmente, successivamente sono comparsi i primi sintomi evidenti. Nonostante ciò ho fatto ascensioni di tutto rispetto sia a piedi che con gli sci da scialpinismo almeno fino a fine anni 90 (pur, lo riconosco, rischiando qualcosina ogni tanto); successivamente e molto gradualmente le forze diminuivano e i problemi di coordinazione in discesa aumentavano. Ma non ho mai smesso di andare in montagna. Ora, a quasi 30 anni dalla diagnosi riesco a fare i miei 3-400 metri di dislivello, anche di più se il terreno è agevole. Lo scialpinismo l’ho abbandonato da tempo perché troppo complicato da gestire. La montagna è stata la mia medicina, almeno altrettanto efficace che copolimeri o interferoni vari; almeno… io ne sono convinto. Continua così, senza forzare ma senza scoraggiarti se dovessi vedere che le energie non sono più quelle di un tempo: semplicemente… VAI.
Ciao Andrea… Hai detto bene, la montagna è anche per me la mia medicina. Tutto è più “leggero” in alta quota e nonostante le difficoltà, non gliela do vinta… guardo il sentiero che mi rimane da percorrere e vado avanti!
purtroppo non e cosi , malato da 16 anni camminavo scalavo anche io purtroppo la sm primariamente progressiva non mi ha dato scampo,