
Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
Home » Sclerosi multipla: un tuffo in piscina fino a toccare il fondo

Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

“Altro giro, altra corsa, altro regalo” si dice così alle giostre no? Nulla di più vero, come a dire “ok ti concedo un altro giro, ti dovrai impegnare ma poi

Oggi pubblichiamo la storia di una ragazza che ha incontrato la sclerosi multipla quando aveva solo 15 anni e l’ha incontrata così, in un giorno di scuola. Nonostante questo, però,

La foto che vedete qua sopra è stata scattata durante un giro in auto in Islanda. È stato il viaggio che avevo sognato di fare per un bel po’; era
video che sta invadendo i social network e che dà la giusta visibilità al referendum (cosa che i mezzi di comunicazione “tradizionali” non stanno facendo).
buona visione e ricordatevi che siamo tutti indispensabili!

Il 27 e 28 maggio scorsi si è svolto a Cagliari Tech Care, maratona hacker con lo scopo di sviluppare idee innovative per affrontare 4

La sclerosi multipla mi ha portato ad avere dei limiti fisici molto importanti: non corro più, e devo camminare lentamente in modo da controllare le

Iniziamo il 2021 con un messaggio, una lettera, ad una compagna di vita da 4 anni: la sclerosi multipla. Sono già quattro anni che ci
Ripensavo a questi giorni al weekend della leadership conference..sono passate soltanto poche settimane, in mezzo ci sono state ferie, giornate di pioggia, giornate serene. Pensavo,

Vorrei raccontarvi la mia storia con “Sempre Mia”. Non aspettatevi che la chiami con il suo nome vero, perché mi mette ancora paura, timore, ansia e tanto

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=NxQw5iR64Ds[/youtube] Una delle ospiti più importanti della Leadership Conference 2012 – appuntamento cruciale dell’anno per AISM – è stata Mary Baker, presidente dell’European Brain Council,

“…Pistorius in semifinale a Londra, non nelle Paralimpiadi, ma proprio nei giochi “di tutti” (sic!) è una bestemmia, un’eresia inaccettabile. E poco importa che le

“Oggi posso apprezzare il sentirmi me stessa e il non temere più gli sguardi altrui, ma per anni mi sono prefigurata questo momento. Così come

Quante persone incontriamo nella nostra vita, ogni giorno? Tutti nel bene e nel male ci lasciano qualcosa che poi è difficile dimenticare. Avendo la sclerosi

Ti capisco perfettamente e conosco molto bene quello che stai o che hai provato. Devi sapere che ci sono passato anch’io. Anch’io ho vissuto sulla mia pelle in prima persona la tua stessa esperienza, la tua stessa paura, la tua rabbia, il tuo senso di smarrimento, il tuo senso di sconfitta ed in particolar modo il tuo stesso dolore. E’ vero non è facile accettare quello che ci è successo.

È questa l’altezza sufficiente (a volte basta meno) per creare una barriera architettonica, per costruire un recinto in cui segregare la disabilità, per creare una barriera
Una risposta
Ciao sono Susanna ho 55 anni e da 9 anni convivo con la mia amica/nemica SM recidiva remissiva, e faccio uso di plegridy. Si certo la mia vita non è stata più la stessa da quel fatidico giorno in cui mi è stata presentata la mia nuova coinquilina, il 10 febbraio 2010 una data che no posso scordare anche perché è il giorno del mio compleanno!!! Ed è forse per questo che penso di essere nata un’altra volta, di aver avuto la possibilità di cambiare vita…essendo religiosa penso che Dio mi abbia dato la possibilità di farmi vedere le bellezze della vita in un altro modo, riuscire ad osservare e non solo vedere, insomma cambiare marcia! Non nego di avere avuto le mie “arrabbiature” proprio e soprattutto verso di Lui…ma è stato un attimo poi ho trovato la forza di andare avanti. Non ho cambiato molto direi, ho fatto sempre sport e continuo a farlo, ho cambiato certo adesso faccio fisio /pilates non ho mai rinunciato alle passeggiate in montagna, anche se prima facevo trekking. Vado al mare e prendo il sole tutto il giorno, riesco a vivere ancora nella mia adorata casa fatta da tante scale e scalette, un modo per tenermi in forma!!! Sono stata fortunata perché ho avuto e ho tutt’ora una famiglia meravigliosa che mi sostiene e mi aiuta q.b. senza essere asfissiante!!! Ho anche un bel gruppo di amici in parrocchia e fuori, qualcuno sa altri immaginano, ma è giusto così, penso! Il giorno dopo la terapia accuso un po’ quindi preferisco stare in casa, ma sono sempre in buona compagnia: l’immancabile paracetamolo, un bel libro e il mio fantastico meticcio Tito Flavio!!! Grazie a tutti per le vostre storie.