9 commenti

  1. Quando mi chiedono come sto rispondo: uno schifo, come sempre.
    Se non piace la risposta evitino di chiedere. Anche perché c’è chi lo fa solo per pulirsi la coscienza

  2. Quando me lo chiedono, dico “malissimo grazie”. Finisce subito lí il discorso ed é chiuso.
    Questo dico io.
    Saluti

  3. Cornelia Gasparin Reply to Cornelia

    Lo sappiamo che il cuore intercetta ciò che abbiamo di fronte prima di qualsiasi ragionamento, perciò rispondiamo di conseguenza. Non credo sia facile conoscere l’alfabeto ruvidissimo della sm e allora si può perdonare parole poco appropriate se vengonoo da un cuore sincero e coraggioso. In una intervista Ezio Bosso ha detto: “sono un uomo con disabilità evidente in mezzo a tanti uomini con disabilità che non si vedono” teniamone conto. Ciao

  4. grazie mi hai letto nel pensiero, è proprio così!

  5. Io sono particolarmente sensibile di fronte a tutto ciò in quanto la malattia mi è stata diagnosticata a novembre 2019 e nel giro di sei mesi mi ha stesa. Nonostante ciò rispondo alle persone con “tutto bene dai” ma è frustrante il fatto di sentirsi sbattere in faccia “io ti vedo bene, non sembri malata” ma che ne sanno loro, come si può affrontare un argomento simile con così poca sensibilità mi chiedo?!
    Basterebbe così poco e invece talvolta mi ritrovo per quella che usa la malattia come scusante per ogni cosa, che amarezza!!

  6. Classe 1988. Diagnosticata nel 2012. Ognuno dei miei arti ha sensazioni diverse e problematiche di forza e resistenza assolutamente diverse una dall’altra. Quando provo a spiegarlo, mi viene da ridere. E siccome sorrido praticamente sempre mi sento dire “ma tu sei forte” oppure “la vivi bene, ti invidio, ho non so se ce l’avrei fatta”.
    Beh NON SIAMO EROI. Siamo gente che HA DOVUTO IMPARARE A NUOTARE NELLA M*RDA.
    E non è che perché viviamo la nostra vita allora “e’ tutto normale”. NO. Perché TUTTO CI COSTA UN’ENORME FATICA, molta più di quanta chiunque possa anche solo immaginare.

    Grazie a te che hai scritto queste parole, non avrei potuto trovAre parole migliori per descrivere il mio stesso pensiero.

  7. Anna Paola Albanese Reply to Anna

    Tesoro mi hai tolto le parole di bocca, o meglio hai concretizzato un pensiero che non osavo mettere nero su bianco. Io rispondo sempre “bene, grazie “, è quello che vogliono sentirsi dire nella maggioranza dei casi è poi tanto far sapere agli altri che stai male non cambia la situazione. Ti saluto con affetto vero

  8. Daniela Avella Reply to Daniela

    A seguito di 20 anni di SMRR comprendo benissimo, qnti “sfotto'” ma dai, sei tu esagerata…
    Allora, oggi: “alla domanda ma come stai?”
    Rispondo, mai peggio, oppure andiamo avanti. Esatto, meglio essere vaghi ma poi a chi frega davvero come stai, hanno solo da ridire, tu ti adagi è psicologico il problema..
    Giuro, se non lo vivi non puoi capire minimamente, quindi, stai zitto.
    Ho imparato a sostenere che nella vita non bisogna “mai dire mai e mai dire sempre”.
    Prima o poi scrivo un libro!

  9. A me non chiedono niente.” Cosa volete che sia la mia sclerosi multipla ” perché apparenteme non si vede nulla e così non mi viene voglia di parlarne, di cercare conforto

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