Storie per un mondo libero dalla sclerosi multipla

“La SM non si trasmette”: sfatiamo alcuni luoghi comuni [Cartolina n.3]

La SM non si trasmette... al massimo la si condivide su giovanioltrelasm.it
La SM non si trasmette... al massimo la si condivide su giovanioltrelasm.it
La SM non si trasmette…

Siamo a quota tre! Con la cartolina di questa settimana tocchiamo il tema della SM contagiosa…
Quante espressioni come quella del ragazzo nella cartolina avete visto?

Da domande come “Possibile che ci sia tanta ignoranza in giro in materia di SM e più in generale di disabilità?”, da esperienze condivise con persone con SM che ho avuto modo di conoscere, così come da alcuni post di questo blog, sono nate delle cartoline. Un po’ ciniche e ironiche, hanno lo scopo di sfatare i più ricorrenti falsi miti, luoghi comuni e icone sbagliate sulla sclerosi multipla, ribattendo con una qualche frase che li “riediti” e li ridimensioni!

 

A presto con una nuova cartolina!!! 😉

10 risposte

  1. Ahhh la gente è ridicola ma agli stupidi certe cose non succedono…proprio l’altro giorno ho letto un murales con su scritto vorrei tanto essere ignorante…vivono meglio di noi…non cercano non chiedono non si informano..noi ci schiattiamo il fegato..loro nooooo…ahhh

  2. Continueremo, a spiegare e dire: “non è contagiosa”.
    Tanta paura sì e noi, con sacrificio, determinazione…….. .
    La ns vita, migliorerà.
    Cambierà!!
    Con i ricercatori e dottori, ci siamo noi.
    Non può finir, così.
    Ciao.

  3. Quando ti chiedono “ma è contagiosa?” al limite sei di fronte a un ignorante. Se è un ignorante ben disposto, puoi pure spiegargli qualche cosa e, magari, capisce e ci scappa pure una risata liberatoria.
    Peggio è quando persone (magari non amici stretti, ma colleghi con cui pensavi ci fosse un certo cameratismo, con cui avevi preso il caffè e scambiato quattro parole in cordialità e tranquillità), da quando ti presenti munito di sedia a rotelle, ti evitano (come la peste, appunto) e a stento ti rivolgono la parola.
    La malattia, la disabilità, è un setaccio che permette di vagliare i rapporti umani. A volte dalla scrematura escono risultati inaspettati, in positivo e in negativo. Basta prenderne atto e andare oltre.
    Credevi di avere amici e li hai persi in uno sbatter di ciglia; non sapevi di avere amici e vi ritrovate a fare strada insieme.

  4. No la SM non è contaggiosa, non ce da preoccuparsi per questo. Io invece (mi dispiace a dirlo) penso che l’ignoranza è più contaggiosa!! Questo mi preoccupa. Nella società di oggi ( ancor poco civilizzata) che bisogna anche difendersi.
    Noi reagiamo lottando, con le associazioni, con gruppi esperti nel campo e con la scienza che lavora per noi
    Grazie!!!

  5. anche a me i luoghi comuni non piacciono, ma da esperienza personale posso dire che quella della cartolina non è poi così assurda come domanda; lo è per noi che viviamo con questa malattia, ma anch’io prima di ricevere la diagnosi non avevo mai sentito nominare la sclerosi multipla, figuriamoci se avevo la minima idea di come si prendesse o di cosa comportasse! Se poi teniamo conto che magari quando se ne parla un po’ di più, anche nella stampa e cose così, salta sempre fuori l’ipotesi del virus dell’herpes, non si può non scusare la paura da parte di chi non è ben informato.. Altro discorso è la reazione delle persone che stanno accanto DOPO aver saputo per bene cos’è questa malattia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Allarme Servizio Civile

Ciao a tutti, come ben sapete il Servizio Civile in Italia n0n se la passa tanto bene, a complicare ancora la situazione la scorsa settimana la

Leggi Tutto »

Una campagna in rosso: gli esordi

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=hTsumn3m3IQ[/youtube] La campagna “a questo rosso non mi fermo” ha una giovane storia…ma l’anno scorso, al suo esordio, ha registrato moltissime partecipazioni!

Leggi Tutto »

La scrittura come strumento di sé: un laboratorio per imparare a raccontarsi

Forse qualcuno si sta ancora domandando il senso di quel laboratorio, forse qualcuno l’ha capito e ne ha colto a pieno il senso e le sfumature. Era un esperimento, una prova che sicuramente ha permesso a tutti di condividere una parte che a volte teniamo segreta tra le pagine del nostro diario, un invito a scrivere, ad affrontare anche in questa maniera certe stanze buie, certi dolori. La scrittura che aiuta, la scrittura che fa sfogare, la scrittura che invoglia a scrivere ancora di più.

Leggi Tutto »

Un nuovo inizio…

“ PARLA CON NOI… incominciamo il 2014 con la testimonianza di Elia che  ha inviato la sua storia in redazione qualche mese fa, ma noi

Leggi Tutto »