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Sclerosi multipla e sessualità: risponde la psicologa

Si può parlare di sessualità  con naturalezza e tranquillità, senza ridere o deridere la situazione, senza scadere negli stereotipi “da bar”? Dopo aver ascoltato l’intervista alla Dott. ssa Badino la risposta è: assolutamente sì.

Grazie alla TV  abbiamo imparato quanto è importante che il nostro intestino sia regolare, le nostre gengive sane e che le nostre unghie non vengano distrutte da una micosi letale. La nostra sessualità in questa scala di priorità dove dovrebbe essere, se non in cima?

Certo è un paragone stupido ma, la sessualità e sensualità che una persona vive o vuole vivere, deve essere decisa dalla persona stessa ed è per questo che bisogna imparare a conoscere e parlare di sessualità nel quotidiano. Non possiamo permettere che la SM ci tolga anche questo, altrimenti sarà un altro di quei sintomi “invisibili” che più ci fanno soffrire.

Lo so, non è solo uno sforzo personale ma, anche culturale e sociale, far uscire la sessualità da quella nicchia di taboo in cui è stata segregata. Ma da qualche parte si dovrà pure cominciare, quei primi passi toccano anche a noi, persone con SM.

Ascoltare quello che dice la dot.ssa Badino, non può che farvi bene per capire di cosa parlo.

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