
Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
Home » Sclerosi multipla: un tuffo in piscina fino a toccare il fondo

Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it

Una dedica molto personale che diventa condivisione e consigli per tutte le persone con sclerosi multipla. Dall’accettazione all’autoironia, dall’egoismo alla libertà, un messaggio intimo e pieno di vitalità. A voi

Ivano Eberini è biochimico e ricercatore all’Università di Milano, con una passione per la comunicazione e la stoffa del divulgatore, tanto da essere spesso ospite di iniziative AISM, a partire

4 anni fa il paese di A. nelle Marche è stato colpito dal terremoto. Anche allora da subito si è detto: andrà tutto bene. “Insieme ce la faremo!” Andrà tutto

Da bambini quante volte ci hanno detto cosa dovevamo fare? “Questo non si tocca”, “questa cosa non si dice”, “Non andare lì”. Poi cresci, diventi

Ci parli e spesso i discorsi son sempre quelli (anche perché a volte ti scordi di aver già ripetuto almeno tre volte la stessa cosa).

Ai primi posti della mia classifica dei fattori fondamentali per affrontare nel migliore dei modi la malattia nella vita quotidiana, possiamo trovare: “l’Amicizia”. Ebbene si, gli Amici. Non c’è cosa più bella e sincera di un vero amico/a.

Questa fantastica storia inizia nell’estate del lontano 2008, all’epoca avevo appena compiuto i 26 anni, quando all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, inizio a

Inizia oggi il racconto di Valentina, che proseguirà per alcune puntate. Partiamo dal suo incontro con uno dei sintomi d’esordio più frequenti della sclerosi multipla,
Tutto è iniziato il 21 dicembre del 2014, con mal di testa improvviso, terribile, dolorosissimo. Chiedo ai miei di portarmi immediatamente al pronto soccorso. In quel momento

La prima puntata della storia di Giulia, che racconta di come prima non conoscesse la sclerosi multipla e di come la diagnosi sia arrivata come

Photo by Kevin Delvecchio on Unsplash La terza puntata della storia di Francesca (leggi la prima e la seconda). Imparando a conoscere la sclerosi multipla


Photo by Steven Spassov on Unsplash Una storia che racconta come una diagnosi improvvisa possa destabilizzare a tal punto di non aver più voglia

Chiara ha la sclerosi multipla, ma non rinuncia alla sua passione da sportiva: la bici. Non solo non ci rinuncia, ma compie una grande

La storia di Federica che racconta il momento della sua diagnosi, quando una domanda sorge spontanea: “perché proprio a me?”. Ciao a tutti, sono Federica
Una risposta
Ciao sono Susanna ho 55 anni e da 9 anni convivo con la mia amica/nemica SM recidiva remissiva, e faccio uso di plegridy. Si certo la mia vita non è stata più la stessa da quel fatidico giorno in cui mi è stata presentata la mia nuova coinquilina, il 10 febbraio 2010 una data che no posso scordare anche perché è il giorno del mio compleanno!!! Ed è forse per questo che penso di essere nata un’altra volta, di aver avuto la possibilità di cambiare vita…essendo religiosa penso che Dio mi abbia dato la possibilità di farmi vedere le bellezze della vita in un altro modo, riuscire ad osservare e non solo vedere, insomma cambiare marcia! Non nego di avere avuto le mie “arrabbiature” proprio e soprattutto verso di Lui…ma è stato un attimo poi ho trovato la forza di andare avanti. Non ho cambiato molto direi, ho fatto sempre sport e continuo a farlo, ho cambiato certo adesso faccio fisio /pilates non ho mai rinunciato alle passeggiate in montagna, anche se prima facevo trekking. Vado al mare e prendo il sole tutto il giorno, riesco a vivere ancora nella mia adorata casa fatta da tante scale e scalette, un modo per tenermi in forma!!! Sono stata fortunata perché ho avuto e ho tutt’ora una famiglia meravigliosa che mi sostiene e mi aiuta q.b. senza essere asfissiante!!! Ho anche un bel gruppo di amici in parrocchia e fuori, qualcuno sa altri immaginano, ma è giusto così, penso! Il giorno dopo la terapia accuso un po’ quindi preferisco stare in casa, ma sono sempre in buona compagnia: l’immancabile paracetamolo, un bel libro e il mio fantastico meticcio Tito Flavio!!! Grazie a tutti per le vostre storie.