
Se anche tu vuoi vuoi mandarci la tua immagine istantanea di come è per te la sclerosi multipla, scrivi a blog@giovanioltrelasm.it
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La sclerosi multipla è fatta di tanti ostacoli quotidiani, alcuni piccoli, altri più grandi. Tanti sono nascosti ai più, invisibili. La storia di Chiara ci insegna a riconoscere i nostri

La storia che vi proponiamo oggi è quella di Pasqualina, un racconto pieno di speranza, fiducia negli altri e di fede. È una vera combattente. “Tu hai scelto me, cara

La fatica è uno dei sintomi più comuni della sclerosi multipla. Può comparire già nelle prime fasi della malattia. La sua diagnosi tuttavia non è semplice, perché la fatica rappresenta

Forse qualcuno si sta ancora domandando il senso di quel laboratorio, forse qualcuno l’ha capito e ne ha colto a pieno il senso e le sfumature. Era un esperimento, una prova che sicuramente ha permesso a tutti di condividere una parte che a volte teniamo segreta tra le pagine del nostro diario, un invito a scrivere, ad affrontare anche in questa maniera certe stanze buie, certi dolori. La scrittura che aiuta, la scrittura che fa sfogare, la scrittura che invoglia a scrivere ancora di più.

Sta per concludersi l’intensissima tre giorni che ha raccolto tutte le anime del movimento AISM, dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, per la Leadership Conference a Lucignano (AR). È stato

“Non voglio fare da crocerossina, fa male alla coppia, me lo devo far passare dalla testa. E la SM non dico che ci divide, ma

Oggi pubblichiamo la terza ed ultima parte della storia di Cecilia (Leggi la 1a parte e la 2a). Buona lettura! Dopo un anno di terapia arrivò la stanchezza

il racconto di Roberto che ci illustra la sua esperienza di vita e le sue emozioni con la Sclerosi Multipla.

Al Convegno FISM io e Alessia abbiamo incontrato – per caso – anche Gianluca Menichetti. Gianluca ha 31 anni ed è un giovane ricercatore un

Oggi pubblichiamo la storia di Alice, una ragazza giovane che ha scoperto di avere la sclerosi multipla quando era poco più di un adolescente. Mi

Oggi pubblichiamo la storia di Eugenia che scrive a distanza di qualche tempo raccontando il suo primo anno di sclerosi multipla, lasciando liberi pensieri, ansie

Oggi pubblichiamo la storia di una ragazza che ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla quando era solo una adolescente ma che nonostante questo è

Oggi pubblichiamo la storia di Amedeo, un ragazzo di 32 anni che ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla un anno fa, nell’agosto del 2016.

Pubblichiamo oggi la storia che ci ha mandato Vale. Una diagnosi molto precoce, i pensieri negativi che l’hanno schiacciata per un periodo. Poi si è

Oggi pubblichiamo la storia di una ragazza che ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla poco più di un anno fa, ma che vuole andare
Una risposta
Ciao sono Susanna ho 55 anni e da 9 anni convivo con la mia amica/nemica SM recidiva remissiva, e faccio uso di plegridy. Si certo la mia vita non è stata più la stessa da quel fatidico giorno in cui mi è stata presentata la mia nuova coinquilina, il 10 febbraio 2010 una data che no posso scordare anche perché è il giorno del mio compleanno!!! Ed è forse per questo che penso di essere nata un’altra volta, di aver avuto la possibilità di cambiare vita…essendo religiosa penso che Dio mi abbia dato la possibilità di farmi vedere le bellezze della vita in un altro modo, riuscire ad osservare e non solo vedere, insomma cambiare marcia! Non nego di avere avuto le mie “arrabbiature” proprio e soprattutto verso di Lui…ma è stato un attimo poi ho trovato la forza di andare avanti. Non ho cambiato molto direi, ho fatto sempre sport e continuo a farlo, ho cambiato certo adesso faccio fisio /pilates non ho mai rinunciato alle passeggiate in montagna, anche se prima facevo trekking. Vado al mare e prendo il sole tutto il giorno, riesco a vivere ancora nella mia adorata casa fatta da tante scale e scalette, un modo per tenermi in forma!!! Sono stata fortunata perché ho avuto e ho tutt’ora una famiglia meravigliosa che mi sostiene e mi aiuta q.b. senza essere asfissiante!!! Ho anche un bel gruppo di amici in parrocchia e fuori, qualcuno sa altri immaginano, ma è giusto così, penso! Il giorno dopo la terapia accuso un po’ quindi preferisco stare in casa, ma sono sempre in buona compagnia: l’immancabile paracetamolo, un bel libro e il mio fantastico meticcio Tito Flavio!!! Grazie a tutti per le vostre storie.